Il quadro legislativo di riferimento in materia di gestione, messa a reddito e valorizzazione del patrimonio regionale è stato regolamentato fino all'anno 1997 dalla legge regionale n. 11 del 9/3/1979 promulgata nei primi anni di vita della istituzione regionale. Tale legge, avente ad oggetto "regolamentazione dell'amministrazione dei beni regionali e della attività contrattuale" individua e organizza, tra l'altro, le norme generali per la tenuta degli inventari, la gestione del patrimonio, la sua classificazione e le modalità e le forme giuridiche per la sua messa a reddito.E' con l'anno 1997 che il quadro normativo, sino a quel momento abbastanza statico, viene interessato da primi tentativi di riforma. E' infatti con la legge regionale n. 14 del 18/4/1997 che, anche sulla scia del dibattito nazionale tendente a concepire il patrimonio immobiliare pubblico un efficace strumento per il reperimento di risorse, vengono introdotte alcune innovazioni di carattere normativo tendenti a dinamicizzare le politiche in materia di patrimonio immobiliare.In questa ottica, la legge regionale 14/97 ha, nel corso degli anni, subito modifiche ed integrazioni apportate dalle leggi regionali n. 9 del 14/5/2003 e n. 8 del 16/2/2005 .
